Dimmi come parli e ti dirò che risultati ottieni

I risultati che ottieni sono direttamente proporzionati alle parole che usi

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Molto spesso in questo blog ho usato la parola azione. La uso spessissimo anche dal vivo quando tengo dei corsi o in diretta web con la community Metodo Formicola perché credo fortemente che sia l’ingrediente indispensabile per fare il salto di qualità e superare il muro che divide la persona che sei adesso dalla persona che vuoi diventare.

Ti sei mai chiesto da cosa scaturisce l’azione?

L’azione nasce dalla convinzione e quest’ultima a sua volta nasce dai pensieri. Per essere più precisi la genesi dell’azione segue questo ordine:

Pensieri -> Convinzioni -> Azioni

Fermati un attimo e rileggi quanto scritto sopra. Qual è la prima considerazione che ti viene in mente? Che per avere azioni migliori bisogna avere pensieri migliori!

“Bella fregatura Paolo, mica posso comandare i miei pensieri?”

La risposta è sì ma più che “comandarli” bisogna “allenarli”. In che modo? Attraverso il linguaggio.

Bada a come parli

Ebbene sì, le parole hanno un’incredibile potere sulla nostra mente e a dimostrarlo sono innumerevoli ricerche scientifiche. Senza entrare in tecnicismi, le parole che ascoltiamo (o che ci diciamo in mente) stimolano la produzione di alcuni ormoni e influenzano alcune aree del cervello tra cui anche quelle legate alle emozioni e al loro controllo. Se riceviamo un rifiuto ad esempio il cervello secerne cortisolo, l’ormone dello stress.

Tu che parole rivolgi a te stesso e agli altri?

“Ciao, posso rubarti due minuti? Ho una cosa da dirti ma se sei occupato non preoccuparti, non è poi così importante”

Ho cercato di concentrare in un’unica frase quanto di peggio si possa dire.
Da quanto hai letto finora quale emozioni puoi evocare la parola “rubare”? Lo so, è una di quei modi di dire utilizzati largamente nel linguaggio di tutti i giorni (brrrrr) ma veramente è la cosa peggiore che tu possa dire. Continuando l’analisi della frase è il turno di “non è poi così importante”. Anche qui, che emozioni stiamo suscitando nel nostro interlocutore e a noi stessi? Che tipo di azioni ne derivano? Stai apertamente sminuendo te stesso!

Come migliorare il linguaggio e avere azioni migliori

Alle elementari ci hanno insegnato che cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Questa volta però non è così. Quando parliamo del nostro linguaggio l’ordine delle frasi cambia il risultato e può fare una grandissima differenza, tale da decretare il raggiungimento di un obbiettivo oppure no.

“Voglio comprare una macchina nuova ma non ho soldi” è ben diverso da “Non ho soldi ma voglio comprare una macchina nuova”.

Tralasciando momentaneamente il fatto che così espressa è solo un buon proposito e non un obbiettivo ben formulato (puoi approfondire qui), il senso in entrambe le frasi è identico ma nel primo caso l’attenzione è posta sul problema cioè sul fatto di non possedere soldi. Ancora una volta ti faccio la stessa domanda: che emozioni stiamo innescando in questo modo? E che azioni scaturiscono? Tutt’altra storia nel secondo caso. Qui l’attenzione è posta sulla volontà di comprare l’auto e ci si mette in una condizione mentale di ricerca della soluzione.

Quando le tue azioni non portano i risultati che desideri, d’ora in poi ricorderai che:

“La tua mente crea i tuoi pensieri, i tuoi pensieri generano le tue convinzioni, le tue convinzioni determinano le tue azioni.”

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